ESCURSIONI STORICHE (nr III): all’Acquacheta con Dante ed i Monaci di San Benedetto
10 Maggio 2025
CICLO DI ESCURSIONI STORICHE INSERITO nel PIANO D’ AZIONE del PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, nell’AMBITO della CARTA EUROPEA del TURISMO SOSTENIBILE.
Se nell’ultima Escursione Storica abbiamo vi parlato di Sant’Ellero, quest’oggi vi parleremo di un altro santo a lui coevo, la cui figura avrebbe segnato a lungo i secoli a venire, con un’ampissima diffusione non solo nel tempo ma anche nello spazio geografico: SAN BENEDETTO, patriarca e fondatore dei monaci d’occidente. Il nostro trekking parte da SAN BENEDETTO IN ALPE, borgo nato alla confluenza di ben tre fossi (Acquacheta, Troncalosso e Rio Destro); qui vi era (e rimane tutt’ora anche se pesantemente rimaneggiata nei secoli) un’antica ABBAZIA, la cui origine rimane avvolta nel mistero (c’è chi parla del IX secolo, mentre i primi documenti risalgono agli inizi del secolo XI). Nel XII secolo l’abbazia divenne una delle più ricche e potenti dell’intero Appennino tosco-romagnolo, con possedimenti che si estendevano nelle diocesi di Forlì, Forlimpopoli, Faenza e Firenze. L’impronta dei monaci plasmò il territorio e ciò si può ancor oggi trovare nei toponimi che attraverseremo (Mulino dei Romiti e Pianoro dei Romiti); si deve inoltre alla loro opera la cattura fluviale che con il Taglio della Regina che permise di aumentare la portata d’acqua nella valle, oltre al loro lavoro di bonifica sul pianoro sovrastante la famosa CASCATA dell’ACQUACHETA che convogliò le acque verso la rupe per ottenere terreno coltivabile.
Qui passò DANTE, il sommo poeta, che citò la Cascata nella Divina Commedia, paragonandola alla cascata del fiume infernale Flegetonte che separa il settimo dall’ottavo cerchio dell’inferno. Con Dante, introdurremo anche il discorso delle lotte tra Guelfi e Ghibellini.
Le sorprese però non sono finite: sulla strada del ritorno ci fermeremo presso gli amici della Comune Agricola, che ci prepareranno una squisita MERENDA ad offerta libera!
Anche oggi saremo accompagnati dall’amica ed esperta Francesca Turè* studiosa di queste tematiche.
N.B. A fine giro, a tutti i partecipanti, verrà fornita una scheda di approfondimento sul periodo storico oggetto dell’escursione appena conclusa; così come previsto dal disciplinare CETS (Carta Europea del Turismo Sostenibile).
*Francesca Ture, nata a Forlì nel 1995, ha una formazione di ambito archeologico e in sceneggiatura. Gestisce la pagina “Romagna Svelata” nasce come sintesi tra le due parti della sua formazione: al centro del progetto c’è sicuramente la storia del territorio, la sua evoluzione paesaggistica, umana, culturale.
COSA PORTARE
Pranzo al sacco, Acqua (almeno 1,5 litri), Medicine personali, Scarponi con suola scolpita, Impermeabile, Bicchiere personale, Un pile/maglione, Un cambio completo (da lasciare in macchina).
Bastoncini da trekking, cioccolata, frutta secca e vino sono consigliati.
PRANZO
AL SACCO
ACQUA
(almeno 1,5 litri)
SCARPONI
con suola scolpita
PILE / MAGLIA O FELPA
IMPERMEABILE
UN CAMBIO
BASTONI TREK
FRUTTA SECCA, VINO, CIOCCOLATA
MEDICINE PERSONALI
ISCRIVITI ALL’ESCURSIONE
Bisogna prenotarsi obbligatoriamente tramite email , compilando il form sottostante, entro le h 18.00 del giorno precedente l’evento.