In viaggio con la fantasia tra antiche parrocchie perdute
“La quarantena” forzata alla quale siamo sottoposti da alcuni giorni ci impedisce di godere delle meraviglie che ci circondano; le nostre amate passeggiate all’aria aperta non sono possibili e la situazione irreale che si respira non fa che peggiorare tutto. Tuttavia, benché obbligati fisicamente a non muoverci dalle nostre case, nulla ci vieta di far viaggiare quella parte di noi che niente e nessuno può fermare, i cui viaggi fortunatamente non comportano nessun rischio né per se stessi, né tantomeno per la comunità. Ci riferiamo alla nostra mente, serbatoio infinito da cui troppo spesso dimentichiamo di attingere, rifuggendo i tanti stimoli e “voli pindarici” che a torto associamo al mondo dei bambini, bollando di immaturità quanti invece conservano ancora la capacità di lasciarsi trascinare da queste suggestioni. Vi invitiamo quindi a viaggiare con noi, aprendo le porte alla fantasia, le cui briglie devono essere sciolte e per la quale non esiste quarantena! Nei prossimi giorni vi condurremo in un lungo percorso attraverso le nostre montagne, parrocchia dopo parrocchia, lungo antiche mulattiere consunte dai passi perduti dei tanti uomini e donne che non fecero la Storia, ma le cui microstorie sono oggi un bagaglio del quale personalmente amo farmi carico, una sorta di “dulce pondus” che vorrei condividere con voi. Partendo dal centro di San Piero in Bagno, andremo via via allontanandoci in direzione del Parco Nazionale, fino a guadagnare “l’Alpe” con i suoi tanti segreti che vi andremo narrando.
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