IL GRAN SASSO D’ ITALIA (il versante aquilano)

Doppietta di gruppi, per due fine settimana consecutivi, nel Parco Nazionale del Gran Sasso, sull’ appennino abruzzese. Abbiamo avuto il piacere (e la fortuna) di accompagnare due bei grupponi alla scopeta di questa parte di Abruzzo preparando una nostra proposta che ha cercato di cogliere, anche se ovviamente in minima parte, l’essenza del Parco Nazionale. Abbiamo iniziato la nostra avventura da Rocca Calascio, con il suo celebre castello, per arrivare al suggestivo paese di Santo Stefano di Sesssanio e qui concederci una degustazione di squisiti formaggi locali; da qui siamo rientrati, camminado sulle antiche rotte della transumanza. Il secondo giorno abbiamo puntato alle vette, arrivando sul balcone di Monte Aquila, sotto al Corno Grande; ci siamo gettati nella Valle dei Pericoli, alla ricerca di antichi rifugi, per poi risalire fino a superbi crinali panoramici. Il terzo giorno abbbiamo camminato dentro all’ Abruzzo “più vero” , ovvero quello agreste e pastorale: tra greggi di pecore, mandrie di mucche e decine di cavalli al pascolo. Ci siamo mossi lungo un bel sentiero di valle, tra laghetti e gole, superando i resti di antichi stazzi e, persino, di un’antica abbazia cistercense. Tuttavia racchiudere le nostre tre giorni solo al discorso escursionistico sarebbe molto riduttivo… Le serate nei rifugi, i risvegli all’alba, la condivisone e la voglia di stare assieme sono stati altri elementi fondametali che le fotografie possono trasmettere solo in minima parte e che vanno vissuti per essere capiti.